Ormai l’abbiamo letto e sentito ovunque: l’aumento delle bollette è reale. Luce e gas avranno rincari cospicui e, nonostante la manovra del Governo per aiutare famiglie e microimprese, sarà necessario capire come fare per contenere i costi e consumare di meno, facendo del bene al nostro portafogli e all’ambiente. Parliamo di consumo orientato al risparmio energetico.
Contrastare l’aumento in bolletta con il Bonus luce e gas 2022
Il bonus sociale elettrico è uno sconto sulla bolletta, previsto dal Governo e reso operativo dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per assicurare un risparmio sulla spesa dell’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico.
Per le forniture di energia elettrica esistono due tipologie di bonus sociale: il Bonus Sociale per disagio economico e quello per disagio fisico (Gravi condizioni di salute). Chi ha diritto al bonus sociale per disagio economico non dovrà più presentare una specifica domanda presso i Comuni o i CAF; sarà sufficiente presentare ogni anno solo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), tramite ad esempio il Comune, i CAF o il sito INPS, al fine di ottenere l’attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.).
Per ottenere il bonus sociale elettrico per disagio economico è necessario appartenere ad:
- un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha potenziato i bonus che sosterranno i nuclei familiari in difficoltà con circa 600 euro nel solo primo trimestre 2022:
- 200 euro per la luce (famiglia con 3-4 componenti);
- 400 euro per il gas (famiglia fino a 4 componenti, con riscaldamento a gas in zona climatica D).
Aumento bollette: come contenere i costi
Inutile girarci intorno: è impossibile agire direttamente sul rincaro del prezzo dell’energia imposto dal mercato, ma è comunque possibile cercare di introdurre abitudini più efficaci per ridurre i consumi.
A volte è sufficiente mettere in pratica alcuni comportamenti che, magari per dimenticanza o pigrizia, ci sfuggono.
Alcuni esempi:
- non dimenticare gli elettrodomestici in stand-by
- non lasciare il cavo del caricabatterie nella presa elettrica
- utilizzare grandi elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie) nelle ore serali
- scegliere elettrodomestici di classe elevata, A o B
- pianificare la manutenzione della caldaia e dei termosifoni
- isolare bene porte e finestre
Se hai altri dubbi a riguardo, scrivici o lasciaci i tuoi contatti qui sotto, un nostro esperto di energia sarà felice di aiutarti.